Page 5 - Incidente stradale
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Le indagini di un ricercatore 5
Ammiravo, sotto la pioggia, il tappeto di foglie gialle ai piedi del-
l’acero, sull’acciottolato del mio piccolo cortile. Non avevo mai notato
prima che è anche la pioggia, e non solo il vento, ad accelerare la ca-
duta delle foglie in autunno, ma in maniera differente: non sparpa-
gliandole qua e là, ma spingendole dritte verso il basso, proprio ai pie-
di dell’albero. Osservando la disposizione delle foglie cadute in un
paesaggio autunnale, si possono trarre indicazioni su presenza e inten-
sità del vento dall’ultima pioggia.
Il mio piccolo appartamento affacciava su questo cortiletto ed era
lì che vivevo, meditavo, lavoravo, navigavo in internet: qualche mobi-
le antico, un bel tappeto (la mia passione), un’ottima biblioteca (so-
prattutto fornita di buoni saggi scientifici) e un PC connesso alla rete
completavano quel mio microcosmo nel centro di una grande città.
Dopo tanti anni passati in azienda ero finalmente riuscito a scappa-
re da quel mondo e riappropriarmi della mia libertà, ma di quella vera:
la libertà dal danaro. Il gruzzoletto messo da parte aveva solo incenti-
vato la fuga, costruita solidamente e serenamente su un nuovo “stile”
di vita: niente più automobile, nessun viaggio, pochi acquisti. L’elimi-
nazione dell’automobile era stato il gesto che più aveva aumentato la
moralità della mia condotta (niente più pratiche contro natura).
Taratereee (tenevo come suoneria del cellulare un trillo piuttosto
classico):
- « Pronto? »
- « Paolo, come stai? »